Sabato 9 giugno 2012
In questo ultimo periodo la terra
ha tremato e ha continuato a tremare e con tutta l’indifferenza di cui è capace
ha distrutto case, chiese, opifici di ogni genere, privando della vita 27
persone, senza distinzione fra giovani e vecchi, uomini e donne, preti e laici,
ricchi e poveri. Vedere tante costruzioni distrutte o irrimediabilmente
lesionate non è stato un bello spettacolo, né lo sono stati gli sciacalli che
hanno dovuto essere tenuti a bada dalle forze dell’ordine, né chi ha cavalcato
la morte di tanti poveri disgraziati per rivendicare diritti, né il teatrino
non-stop messo su dalle TV, in concorrenza fra di loro nel mostrare immagini
intersperse di Le scosse sono state
avvertite dai nostri inviati, Abbiamo ripreso il momento della scossa, Siamo in
grado di mostrarvi il crollo in diretta ecc. ecc. Il solo lato positivo è stato quello di
averci mostrato di che tempra sono gli emiliani. Nessuno a piangersi addosso,
tutti impazienti di poter ricominciare a lavorare. Per rispetto di questi
italiani, non credo che farò altri riferimenti a questa tragedia.
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