Domenica, 29luglio2012. Ma come cazzo funziona la faccenda
dei prezzi? C’è la crisi, c’è la recessione, c’è penuria di quattrini e i
prezzi aumentano. Un paio di sere fa sono passato con mia moglie dal gelataio. Due
piccoli, abbiamo chiesto. Quello ci guarda e ci fa -I piccoli costano due euro-
E chi te l’ha chiesto? Poi mi ricordo che la volta precedente costavano un euro
e settanta. L’aggiunta di panna era gratis. Dunque, un cono piccolo è aumentato
più o meno di seicento lire. Sarà stato il rapporto con la lira a farmi
incazzare. Seicento lire, da un giorno all’altro. -Bravo- gli dico, -sempre
pronto a dare una mano al prossimo, eh?- Evidentemente ci capisce poco, ma mi
lancia uno sguardo vagamente sospetto.
-Scommetto che fai pagare anche la panna- gli dico, senza
una ragione.
-Certo- mi fa, -prima costava poco, adesso costa di più-
Stavolta sono io a capirci poco.
-Ce la vuole la panna?- Gli istinti aggressivi ti colgono
all’improvviso, inattesi.
-No, mangiatela tu se te ne avanza- Mi guarda di sbieco.
-Che modi!- brontola. Ha ragione, e neanche sa che avrei
tanta voglia di ficcargli quella faccia di cazzo dentro una delle sua
vaschette. Mia moglie mi guarda preoccupata. Non resta che pagare e andarsene.
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