lunedì 23 aprile 2012

diario di un qualsiasi nessuno


Lunedì 23 aprile 2012
Stamattina ho preso la barca e per la prima volta da quando l’ho aggiustato ho usato il motore. Funziona. Poco vento, sufficiente per godersi la passeggiata sulle onde. E’ calato giusto al rientro, ma ormai ero quasi arrivato. E’ rinforzato subito dopo l’attracco, solo per dirmi che se fossi rimasto mi sarei divertito di più. Un gran figlio di puttana, a volte cede alla vena sadica, ma in fondo vuole solo scherzare con me. Può permetterselo, siamo amici da tempo. Da ragazzo scrivevo tante poesie, da adulto ne ho scritte ancora, ma poche, anche in dialetto, insomma ho una specie di gusto perverso a cercare rime per ogni parola, è una specie di automatismo. Chissà perché, stasera mi sono sorpreso a cercare una rima per monti. Subito mi è venuta in mente la rima con conti, arconti, acconti, rodomonti, tonti, bisonti, Corte dei Conti e qui mi sono fermato a pensare, perché pare che proprio la Corte dei conti abbia fatto due conti suggerendo poi a Monti di rivedere i conti, perché se gli italiani non avranno più soldi da spendere nessuno avrà più niente da produrre e potremo anche fregarcene dell’articolo diciotto perché l’Italia andrà a picco come il Titanic portandosi dietro tutti gli italiani, contribuenti ed evasori. Il grosso rischio, di questi tempi, è di somatizzare le incazzature e per fortuna le mie si dissolvono come nebbia al sole appena entro nell’area portuale e mi dirigo al pontile. Speriamo che domani mattina ci sia buon vento e soprattutto che non mi metta di nuovo a cercare rime.  

Nessun commento:

Posta un commento